Le ciabattine rosse
Lena era una bambina di sei anni. I suoi capelli, castano chiaro, erano raccolti in due treccine  e gli occhi erano azzurri. Era una bambina molto buona ed ubbidiente.

Rita Massa

Lena era una bambina di sei anni. I suoi capelli, castano chiaro, erano raccolti in due treccine  e gli occhi erano azzurri. Era una bambina molto buona ed ubbidiente.

Era brava a scuola ed era affezionata ai suoi compagni. Era sempre pronta ad aiutare quelli che erano meno bravi. Tutti le volevano bene. Lei era contenta di stare a scuola perché lì non era sola. Quando tornava a casa, dopo aver fatto i compiti, leggeva o dipingeva.

Spesso andava a casa sua una bambina che abitava nella casa difronte. Si chiamava Paola ed aveva anche lei sei anni. Aveva capelli castani corti e ricci e gli occhi erano marrone scuro. Le due amichette si volevano bene e giocavano insieme senza mai litigare. La mamma di Lena preparava sempre dei  biscotti oppure dei dolcetti per le due bambine. A volte, però, Lena chiedeva alla mamma  di poter fare loro dei dolcetti e di cuocerli nel suo piccolo forno  che funzionava con le pile. La mamma dava loro gli ingredienti necessari e le bambine si divertivano ad indossare i grembiulini, ad impastare e a fare dolcetti dalle forme più strane. Anche se i dolcetti non erano così ben fatti come quelli che faceva la mamma, loro li mangiavano con piacere.

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Il forno a pile le era stato regalato dalla zia l'anno prima in occasione del suo compleanno. Aveva in quella occasione ricevuto molti regali ma i più graditi erano stati il forno ed un paio di scarpette rosse regalatole dai suoi genitori.

Le scarpette le piacevano  così tanto che le calzava tutti i giorni. Naturalmente ad usarle sempre, dopo un anno, si erano consumate e la sua mamma una mattina le disse: 'Lena, piccola mia, non puoi più mettere queste scarpette, ormai sono troppo sciupate per usarle ancora. Oggi pomeriggio, quando uscirai da scuola andremo a comprarne delle altre.'

Lena, invece di essere contenta, si intristì e ribattè: 'Ma no, mamma, sono ancora buone!' e con la manina cercava di lucidarle. La mamma le carezzò la testina e sorrise.

Quel pomeriggio, all'uscita della scuola, la mamma portò Lena a comprare le scarpe. Purtroppo non c'erano delle scarpette rosse e questa volta le avevano comprate blu con un fiorellino di pelle che al centro aveva una perlina. Erano molto carine!

Quando tornarono a casa la mamma prese le scarpette rosse per buttarle ma Lena gridò: 'No, mamma, cosa fai? Non puoi buttarle!' La mamma sorridendo esclamò: 'Ma non sono più buone! Adesso hai le scarpette nuove!' A Lena gli occhietti si riempirono di lacrime. Le sembrava come se stesse tradendo una persona cara. All'improvviso alla mamma venne un'idea e rassicurò Lena che non le avrebbe buttate.

La mattina dopo Lena trovò vicino al suo lettino delle ciabattine rosse, le infilò e corse in cucina dalla mamma che la stava aspettando. Abbracciandola e, felice della sorpresa, diceva: 'Grazie, mamma! Mi hai fatto il più bel regalo. Hai ridato vita alle mie scarpette!' 'Veramente' rispose la mamma 'l'idea è stata mia ma è stato il papà che è riuscito a tagliarle in modo da farle diventare delle ciabattine e così le potrai usare ancora per casa.'

Quel pomeriggio andò a giocare con lei la sua amichetta Paola che, quando vide le ciabattine, esclamò: 'Ma sono ancora più carine di prima! Me le fai tenere un po'?' Lena, anche se a malincuore, gliele fece mettere. Giocarono tutto il pomeriggio.

All'improvviso Paola disse: 'Devo andare a casa' e subito scappò via con le ciabattine rosse ai piedi. Lena non riuscì a fermarla per farsele ridare. Piangendo andò dalla mamma e le raccontò quello che era accaduto. La mamma cercò di calmarla e le disse: 'Sono sicura che te le riporterà!'

Lena era impaziente perchè era passata già un'ora e Paola non aveva riportato le scarpette.

Finalmente squillò il campanello. Paola con la sua mamma le aveva riportato le sue vecchie care ciabattine rosse. Anche Paola aveva gli occhi rossi per il pianto perchè la mamma l'aveva sgridata e le aveva detto che non stava bene quello che aveva fatto.

Paola con vocina tremante disse: 'Scusami se te le avevo prese. Io volevo tenerle solo per un po'!' Le due amichette si abbracciarono e Lena, sorridendo le rispose: 'Non fa niente. Ti prometto che, quando verrai a giocare da me, potrai metterle e tenerle per quanto tempo vorrai'.

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